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Sala 2

Il cantiere, il quartiere di Panzano e il territorio monfalconese

Una mappa interattiva posta sotto la riproduzione di un fumaiolo di nave sorge al centro della sala dedicata all’introduzione allo sviluppo del territorio monfalconese prima, durante e dopo la nascita del cantiere navale (1908). I singoli temi sono approfonditi in pannelli didattici, tre postazioni touch screen e teche contenenti documenti e cimeli.

Dante Fornasir

All’ingegner Dante Fornasir si devono la progettazione e la pianificazione del villaggio di Panzano, oltre alla sua ricostruzione dopo la Grande Guerra. Laureatosi al Politecnico di Vienna nel 1908, prima divenne ingegnere capo del Comune di Monfalcone, quindi uomo di fiducia dei Cosulich. Nominato Amministratore dell’Associazione Edile di Pubblica Utilità-AEPU, gli fu commissionata la progettazione di alloggi per i dipendenti, viabilità, servizi e opere pubbliche di Panzano. Nel 1920 ricostruì la palazzina della Direzione, l’ingresso monumentale del cantiere e il Teatro. Contemporaneamente si dedicò al piano urbanistico della cosiddetta “Città Giardino”, inaugurata il 9 giugno 1927. 

L’albergo impiegati

L’Albergo impiegati fu inaugurato nel 1920 su disegno dell’ingegner Dante Fornasir per l’alloggio dei dipendenti celibi. Con le ville dei dirigenti connotava la zona più elegante del villaggio di Panzano. Le sue decorazioni, in parte perdute, raffigurano il passaggio dalla condizione agricola alla realtà industriale che Monfalcone viveva in quegli anni.
Nel 2009 l’edificio è stato oggetto di un intervento di restauro e recupero funzionale, guidato dal professor Edino Valcovich. Oggi, come Hotel Europalace, affianca alla funzione alberghiera altre attività, soprattutto formative e convegnistiche, che mantengono viva la memoria storica dell’edificio. 

L’albergo operai

L’Albergo operai, fabbricato di 11.400 mq che oggi ospita il MuCa, fu costruito nel 1920 per ospitare gli operai celibi del cantiere. Il progetto di riqualificazione a cura dell’architetto Francesco Morena ha voluto mantenere inalterato il fascino di questo imponente edificio, conservandone le caratteristiche originarie. La ristrutturazione ha interessato le facciate, le corti e la distribuzione interna della struttura, trasformandola in sede polifunzionale per uffici, aree espositive e attività commerciali. L’intervento ha visto fianco a fianco diversi soggetti: fra questi, oltre al Comune di Monfalcone, figura Fincantieri, proprietaria dell’80% dell’immobile. 

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