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Sala 11

Gli squali dell’Adriatico

Sezione dedicata all’epopea dei sommergibili costruiti dal cantiere

di Monfalcone tra il 1925 e il 1995

Per far fronte ai periodi di crisi delle commissioni navali il Cantiere attiva una politica di diversificazione della produzione, costruendo vagoni ferroviari, autobus e camion della spazzatura.

Le Officine

Per sopperire alla ciclicità della domanda di navi, il cantiere diversificò la propria produzione con l’apertura delle Officine ferroviarie nel 1921, delle Officine elettromeccaniche nel 1922 e delle Officine aeronautiche nel 1923. Importante fu anche, a partire dal 1925, la produzione di sommergibili. Nel secondo dopoguerra fu avviata la produzione dei motoscafi “Bora”. 

Le Officine Aereonautiche

Le Officine aeronautiche del CNT furono fondate nel 1923 e già l’anno successivo fu immatricolato il primo velivolo prodotto a Monfalcone. Negli impianti di Panzano si costruirono sia idrovolanti che aerei terrestri. Le prime macchine furono realizzate per la compagnia aerea dei Cosulich, la Società Italiana Servizi Aerei, meglio conosciuta come SISA, ma in seguito il committente principale fu la Regia Aeronautica. Gli aerei progettati dall’ingegner Filippo Zappata ottennero ben 35 primati mondiali in varie categorie. Gli impianti delle Officine aeronautiche furono completamente rasi al suolo nel corso dei bombardamenti alleati durante la Seconda Guerra Mondiale e non furono ripristinati al termine del conflitto.

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